Per la settantesima volta parte il festival della canzone italiana, il più importante ed anche il più discusso, il più ignorato ma allo stesso tempo il più visto. Classico paradosso all’italiana. Quando c’è il festival nessuno lo guarda ma come diceva l’altra sera il proprietario di un pub “ Io lavoro la metà “. Quest’anno a presentare il grande evento è il presentatore più sfigato tra le immense possibilità di matrigna RAI. Amadeus !! ….sinceramente non capisco neanche come una persona così insignificante faccia il presentatore sulla televisione nazionale. Nonostante tutto, probabilmente grazie a consulenti di ogni razza e credo, il suo festival non è male.
Fiorello entra, parla, è logorroico ma non dice niente, se non qualche battuta a sfondo politico anche carina ma, mi manca, non so, sembra un grande col freno a mano tirato…. Sarà l’età, sarà che non vuole far scomparire lo sfigatello in quanto amico…. Vuol dire che l’amicizia esiste anche a quei livelli? Mah, come dice Diletta Leotta “ non fossi figa col beeeeep che sarei qua!” e se l’amico Fiorello non avesse odiens….?! Comunque la Leotta è figa e ce ne siamo accorti, e ne apporfitta con sto pippone sulla nonna: BASTA! Una volta, quando non eravamo castrati da femminismi e sessismi, il pubblico urlava cose tipo “ NUDA, NUDA, NUDA” erano bei tempi. Come anche Rula Jebreal ci fa du palle così grazie al “ Parculismo popolare” che già sappiamo di doverci subire digitando il tasto 1 sul telecomando in queste sere, ma non fosse stata una super gnocca col beeeep che ce la smazzavamo per tutto quel tempo nonostante un abito da irritazione intestinale….
Poi cominciano le nuove proposte e la prima sfida la Tecla con una canzone che più banale non si può, contro un brano di un gruppo che è brutto nel nome e nel pezzo, ma se non altro decisamente originali. Poi la sfida tra Leo Gassman e la vittima sacrificale… un ragazzo un po’ colorato che non parla neanche bene l’Italiano ma che alla fine dice “viva la Romagna” …BOH ! Forse era un ologramma! Quante possibilità c’erano che l’avventura sanremese del giovane rampollo della dinastia Gassman finisse al primo step? Non lo ammetterà mai nessuno ma il sacrificio umano in nome del Dio nonno, perchè fosse per il padre starebbero vendendo la cicoria a Porta Portese, era d’obbligo. Qualcuno avrebbe potuto farsi male e Fadi era il primo a saperlo.
Quest’anno il teatro è stato allestito in maniera incredibile, probabilmente questa è la scenografia più bella di cui io abbia ricordo, anche le riprese sono davvero belle, peccato che dentro c’è sempre Amadeus che sto cercando di mandare giù ma, è ancora a metà strada tra gola e stomaco. Per fortuna la Leotta mette un abito nero che accende il cuore di tutti gli Italiani, e senza mostrarle ci illumina i sensi con una dotazione pneumatica che permette di dimenticare l’inutile presentatore.
…ma c’è Tiziano Ferro, tutto perfetto, sia l’idea che ci sia tutte le sere sia che esordisca con “Volare” ma, sta canzone non arriva, inizio a pensare “ Non è che il Tiziano è un po’ sopravvalutato?” ma poi canta “Solo tu nell’universo” e capisco di avere capito: “ FA CACARE “ l’inizio lo sbaglia tutto come tempi e come intonazione e alla fine si emoziona facendo l’unico errore previsto dal copione…. La voce è bella, è il cantante a non essere alla sua altezza !!!?
Che dire, ad un certo punto arriva Irene Grandi e per fortuna in pochi secondi, forse qualche minuto, comunque interminabile, si leva dai maroni. Non ricordo nulla di rilevante, forse è passato Masini a salutare o a fare qualcos’altro sul palco ma non ne sono sicuro, poi arriva la mamma di TutanKhamon: Rita Pavone dall’alto dei suoi 5000 anni sale sul palco e spacca i culi !! Davvero!! Una voce e una grinta da paura, anche il pezzo, impensabile, imprevedibile, porcaccia la Rita…. Complimenti ! Subito dopo c’è Achille Lauro…. Quanti ne abbiamo visti passare sul quel palco di frocetti geniali come lui? Grande performance e bel pezzo, per uno che proprio non ha idea di cosa sia il canto fa dei bei pezzi….. in pratica non sa cantare ma canta bene !
Non so quando con precisione, ma ad un certo punto arrivano gli Al Bani con la formazione nazional popolare e figlia a cui non manca certo il mangiare in tavola. A metà strada tra super ospiti e super affettatori di maroni ci cantano tutti i pezzi della loro stellare carriera e poi, pure l’inedito che, bisogna dirlo, non è niente male. Somiglia ad uno svariato numero di altri pezzi, ma di sti tempi questo è un pregio più che un difetto. Tutto sommato i vecchietti stanno vendendo cara la pelle, a sto punto mi aspetto grandi cose dalla reunion dei Ricchi e Poveri, senza la quale avremmo vissuto lo stesso alla grande questi e i prossimi giorni della nostra vita ma, se questo è l’anno dei vecchietti alla riscossa li ascolto volentieri.
Diodato, super acclamato, super che ne so cosa ma…. che ti devo dire, di voce ne ha ma non si sente niente e poi, per fortuna, arrivano Le Vibrazioni…. Più che altro per fortuna che hanno portato sul palco un tizio che con il linguaggio per sordomuti racconta la canzone e usa i segni per descrivere delle vere e proprie coreografie, grazie a lui l’Italia si accorge che qualcuno sta cantando, e forse grazie a lui, questi qui sono i vincitori della prima serata…. Mah !
Finalmente arriva la bomba, Anastasio: è potente, sicuro, cattivo, sembra rap puro ma quando, quasi non ci credi più, esplode in un canto perfettamente in stile…. Beeeep Anastasio !!
Elodie che fa di tutto per essere più racchia possibile, gli hanno detto “….guarda che sei gnocca” e lei ha risposto “ Brutta storia” per questo motivo ha deciso di farsi fare i capelli dall’idraulico, ma le gambe di lunghezza non pervenuta fortunatamente erano difficili da nascondere. Lei se ne sbatte altamente della gara, porta un pezzo che è stilisticamente fichissimo, avanguardia pura, le non è chissà che cantante e il pezzo non c’entra un beeeep con Sanremo ma chissenefrega, le radio ne faranno abuso.
Poi arrivano Morgan e quell’altro li che non si capisce da dove sia uscito, sembrano una versione elettronica di Stanlio e Ollio ma Ollio ha troppi capelli e non è abbastanza grasso, anche se tra un paio di Festival lo sarà. Confermo la mia stima per Ollio-Morgan in quanto è un grande come personaggio, con una grande cultura musicale ma, per carità, non cantare….. è fin dai Bluvertigo che scrivi pezzi brutti !! Evidentemente anche fare pezzi brutti premia, diciamo che se hai culo vieni premiato anche per l’innovativo aroma delle tue scorregge!
Mi sono dimenticato di Emma? Forse ho voluto sorvolare, adesso fa pure il cinema con Gabriele Muccino, forse l’ho già detto ma il culo è la dote più importante nella vita ed Emma è una voce con niente dentro, e tutta sta considerazione la trovo fuori luogo.
Poi di nuovo nulla, Alberto Urso che gorgheggia da lirico su un pezzo pop, il tutto visto con un occhio mentre l’altro aveva da fare, alle 3 del mattino !! Ah no, ecco, è solo l’una e ancora ci stiamo smazzando Riki? …e chi è, boh, sarà la sonnolenza, forse è Malgioglio che ormai spunta pure nei cartoni animati della Walt disney, sarà che qualcuno ha messo una lastra di plexiglas davanti al mio televisore, non so cosa sia successo…. Fatto sta che ad un certo punto arriva lui, lo stavo aspettando anche un po’, ma…. è lui? ….è Gualazzi? Sembra la versione ricchiona di Buscaglione, però lui canta e suona alla grande, cosa non si sa, però è bravo…. Sulla fiducia dai! Hai fatto un pezzo del BEEEP Raffy, diciamocelo, ma si, ti posso perdonare, sei un grande ma…. col mangiare come stai messo? Una dieta? Sembravi lo zio Caratozzolo, solo un po’ meno sudato. Alla fine, ad un’ora imprecisata della notte, per fortuna il festival finisce. E finalmente grazie ad Amadeus è stata eliminata la fregnaccia del voto da casa e tutto verrà deciso dalla “ giuria demoscopica”. Giustamente vi starete chiedendo che BEEEP vuol dire demoscopica, ve lo spiego io: vuol dire Demo da demos quindi gente, popolo, e “scopica” che già suona preoccupante, infatti…. Quello è, decidono loro cosa fare dei nostri…. soldi e dei cantanti e delle classifiche e di tutto il resto, e va bene così. Tanto , come al solito fanno loro, noi dobbiamo solo metterci in posizione. Almeno stavolta non ce la stanno a raccontare.
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